Sollecitato da future mamme, ho approfondito la questione sull’utilizzo e conservazione del cordone ombelicale. Metto queste informazioni a disposizione di tutti.

In merito all’uso del cordone ombelicale, il Ministero della salute ha redatto delle domande semplici che chiariscono, tra l’altro, che cosa prevede la normativa italiana in merito alla donazione del cordone ombelicale, quali patologie possono essere curate con il sangue cordonale e quali possono essere le controindicazioni all’uso.

Inoltre, il Ministero della salute offre un’intera sezione di documentazione per chiarire che cosa sono le cellule staminali da cordone ombelicale, come avviene il trapianto e in che modo viene raccolto e conservato il sangue cordonale, attraverso apposite banche .

Si ricorda in proposito che la disciplina normativa delle attività relative alle cellule staminali emopoietiche, autologhe, omologhe e cordonali è contenuta nella legge 219/2005, agli articoli 2 e 3. L’art. 10, co. 3, della predetta legge demanda a un decreto del Ministro della salute la predisposizione di un progetto per l’istituzione di una rete nazionale di banche per la conservazione di cordoni ombelicali ai fini di trapianto, nonché programmi annuali di sviluppo delle relative attività, individuando le strutture trasfusionali pubbliche e private idonee sulla base di specifici accreditamenti. Inoltre, in base ad una norma del D.Lgs. 6-11-2007 n. 191 (art. 6, comma 1 attuativa di una direttiva comunitaria (direttiva 2004/23/CE sulla definizione delle norme di qualità e di sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani), nel 2007 è stato raggiunto un accordo Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome sulle Linee guida per l’accreditamento delle Banche di sangue da cordone ombelicale .

Decreti fondamentali per la regolamentazione della materia sono altresì: il decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 18 novembre 2009, recante “Istituzione di una rete nazionale di banche per la conservazione di sangue da cordone ombelicale” (Gazzetta Ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2009) e il decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 18 novembre 2009, recante «Disposizioni in materia di conservazione di cellule staminali da sangue del cordone ombelicale per uso autologo-dedicato” (Gazzetta Ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2009)*.

Nella sezione apposita del sito del Ministero della salute relativa ai trapianti, vi sono poi ulteriori approfondimenti, anche normativi, sulla donazione e conservazione delle staminali da sangue cordonale.

Si sottolinea che un recente decreto del Ministero della salute pubblicato in GU 300 del 28 dicembre 2015 (S.O. n. 69) recante Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emo-componenti sono previste nuove norme anche per tracciabilità, sistemi informatici e programmi di prevenzione e donazione di cellule staminali da cordone ombelicale.

Infine, per gli aspetti fiscali, sono disponibili chiarimenti in relazione alla detraibilità fiscale degli oneri sostenuti per la conservazione delle cellule staminali e altri aspetti fiscali e una sintesi delle informazioni relative alla rete italiana delle composta da 18 banche cordonali operative in 11 regioni.

Note:

*Ai sensi dell’art. 2, comma 6, di questo decreto si prevedono aggiornamenti periodici dell’elenco delle indicazioni cliniche, in relazione al progresso tecnico-scientifico e sulla base delle indicazioni fornite dal Centro nazionale trapianti. Pertanto, è stato emanato il decreto 22 aprile 2014 del Ministero della salute, che ha aggiunto ulteriori patologie (come quelle ad aumentato rischio di neoplasie quali sindrome di Down, neurofibromatosi di Tipo I, immunodeficienze acquisite) a quelle già previste (v. Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 137 del 16-6-2014).