Il via libera al Testo unico del vino è risultato di un lavoro parlamentare condiviso, durato più di due anni, è un passo storico per un settore decisivo dell’agroalimentare italiano. Rappresenta una buona miscela tra semplificazione e sicurezza.

Questo testo, composto da oltre 90 articoli, oltre ad unificare le disposizioni normative esistenti, introduce una semplificazione dei procedimenti senza pregiudicare la sicurezza alimentare. Sburocratizza adempimenti e pratiche a favore delle aziende vinicole mantenendo alti standard di qualità.

Risponde alle esigenze di un settore virtuoso, pregiato, che ha saputo superare lo scandalo del metanolo, risalente proprio a trent’anni fa, e che oggi traina il made in Italy agroalimentare.

Offre anche strumenti efficaci alle nostre imprese che competono sui mercati esteri e che sono sempre più minacciate da falsificazioni e frodi.

A questo link il video-sintesi.

A questo link il testo di legge pubblicato in Gazzetta il 12 dicembre 2016

La mia intervista a RaiParlamento

All’interno del decreto sono numerose le deleghe previste che sono in corso di attuazione. A questo link potete vedere quali decreti sono già pubblicati e quanti in fase di lavorazione. In sintesi, sui 27 previsti, 10 sono attuati, 2 in attesa di parere positivo dalla Commissione, 8 in discussione presso le filiere e 7 ancora in fase di studio.

A questo link trovate l’audizione del Capo Dipartimento sempre sullo stato di attuazione.