Il nome deriva dal termine “tular” che significa “confine”, in quanto segnava la delimitazione del territorio tra gli Umbri e gli Etruschi. L’anno di fondazione si presume sia il 1955 a.c., nel III secolo a.c. venne conquistata dai romani con San Terenziano si diffuse il cristianesimo nella città. Oggi conta circa 16 mila abitanti detti tuderti e il patrono è San Fortunato che fu vescovo e guidò la popolazione nella battaglia contro i Goti al quale è stata dedicata l’omonima Chiesa. Nel XII secolo divenne libero Comune.

l 1236 vede la nascita di uno dei più illustri cittadini: Jacopone. Dagli inizi del XIV secolo inizia un periodo di lenta, ma continua decadenza ma grazie al Vescovo Angelo Cesi la città di Todi subisce un nuovo impulso e torna a rifiorire; infatti sotto la sua guida vengono effettuati importanti lavori urbanistici ed architettonici quali la costruzione della Fontana della Rua o Cesia, della Chiesa del Crocifisso e del Tempio della Consolazione completato dopo la sua morte.

La Piazza del Popolo è la centrale e storica piazza cittadina, attorno vi sorgono i monumenti più insigni di Todi come il Duomo dell’Annunziata, eretta fra il XII e il XIV secolo in stile Romanico-gotico, al cui interno è raffigurato Il Giudizio universale. Abbiamo poi il Palazzo Vescovile, annesso al Duomo (1593), il Palazzo dei Priori, solido edificio gotico che con la sua torre trapezoidale domina il lato della piazza opposto al Duomo, il Palazzo del Capitano (1293) e il Palazzo del Popolo, il più antico palazzo pubblico della piazza, storica sede del Comune.

In ultimo, mi piace segnalare, a Todi vi è l’Istituto Tecnico Superiore Agrario intitolato ad Augusto Ciuffelli, un uomo che si impegnò per la crescita dell’agricoltura in tutta la zona e per la realizzazione della Ferrovia centrale umbra. Nel 1912 costruì la Scuola Pratica di Agricoltura di Todi, evoluzione della originaria Colonia Agricola avviata nel 1863 che nel 1931 fu riconosciuto come Istituto Tecnico Agrario.