Zia Paola, sorella di nonna Giovanna, faceva la maestra e, ogni tanto d’estate, mi veniva a prendere a Palazzone per portarmi da lei a Collelungo, il borgo d’infanzia di mia nonna paterna. Si passava per città della Pieve, Tavernelle, Castiglion della Valle, Spina, Cerqueto e Marsciano, paese quest’ultimo di altri carissimi cugini, una delle quali coetanea e compagna di università.

Marsciano ci vivono circa 18.500 persone, il patrono è San Giovanni Battista e gli abitanti sono detti marscianesi. La città si trova in una valle ed è attraversata da due fiumi, il Nestore e il Tevere che, ogni tanto lasciano, il segno. La città è stata un’importante crocevia di transito fra Perugia, Todi e Orvieto già dall’epoca etrusca; quando vengo da Perugia parcheggio sempre in Via del Mulino e entro in città da Porta Vecchia.

Continuando a camminare per Viale indipendenza arriviamo al piccolo centro dove troviamo la Chiesa di San Giovanni Battista. Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la pala raffigurante la Madonna in trono con santi, risalente al XVI secolo. Sempre in zona c’è il Museo del laterizio e il Palazzo Comunale. Uscendo da Marsciano, si deve per forza andare a visitare il Castello di Spina, che mantiene intatte, al suo interno, le caratteristiche tipiche delle strutture medievali e fa respirare una piacevole area del passato.