Dopo un lungo lavoro, il 19 giugno 2020 è stato pubblicato in Gazzetta il decreto sull’ acquacultura sostenibile. Lo scopo del disciplinare è definire i requisiti  che  le imprese di acquacoltura che allevano pesci e molluschi bivalvi devono rispettare per aderire al Regime di Qualità Nazionale Zootecnia  (di seguito RQN) istituito dal MIPAAF con il D.M. n. 4337  del  04  marzo 2011. Il disciplinare si applica a  partire  dalle  fasi  di  allevamento (dall’ingresso  degli  avannotti  nel  caso   del   pesce   e   dalla accettazione del novellame nel caso dei molluschi bivalvi) fino  alle fasi  di  immissione  in  commercio  dei  prodotti  dell’acquacoltura identificati con gli estremi del Regime di Qualità Nazionale.

Il   presente   disciplinare   prevede   esclusivamente  requisiti valorizzanti  dal   punto   di   vista   della   qualità  e  della sostenibilità. Tali requisiti sono da intendersi aggiuntivi rispetto a  quelli  di legge poiché il rispetto  della  normativa  vigente  è  considerata prerequisito ed il controllo del rispetto della  stessa  non  compete all’organismo di certificazione.

In sintesi i requisiti valorizzanti sono: l’origine, la gestione dell’allevamento, l’alimentazione, la sostenibilità (ambientale, sociale, economica); inoltre si introducono maggiori vincoli in materia di “freschezza”, “tracciabilità” e “etichettatura”.

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