Il M5S sta ricevendo accuse di ogni tipo, pur rispettando il suo programma. Anche questa è notevole: non è che il Movimento sia accusato di essere un voltagabbana, di avere tradito gli elettori, di avere barattato la propria natura in nome delle poltrone. No, qui è il contrario: il M5S ha la colpa – e in effetti in Italia lo è – di rispettare le parole date. E tra le parole date, anzi urlate, c’era il “niente fiducia, niente alleanze, devono andare tutti a casa”.
Il disastro attuale non è colpa del M5S (chi lo sostiene asserisce il falso e sa di farlo), ma del peggiore centrodestra d’Europa e di un centrosinistra incapace, correo e comicamente arrogante. Nessuno al mondo sarebbe riuscito a perdere contro questo Berlusconi tramontante. Nessuno, tranne il Pd (e derivati).
Sono loro che hanno tenuto in vita il Caimano. Mica Grillo. Se “Berlusconi c’è ancora”, le colpe sono delle Bicamerali, dei D’Alema, degli inciuci, dei Mastella, degli indulti, degli scudi fiscali, delle leggi vergogna (mai cancellate), dei conflitti d’interesse (non risolti) eccetera eccetera