“Il silenzio delle autorità nazionali sul fine pena di Luigi Chiatti che si definì ‘il mostro’ è sorprendente e allo stesso tempo inquietante. Questo silenzio rischia di uccidere una seconda volta Simone e Lorenzo”.

A breve è prevista la scarcerazione del geometra folignate prevista per settembre e mi chiedo a che punto sono adeguate le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza che hanno sostituito dal primo aprile scorso gli Ospedali psichiatrici giudiziari. Le Rems sono strutture ricettive a carattere sanitario che devono però rispondere anche a criteri di custodia poiché accolgono pazienti con disturbo psichico, autori di reato, ritenuti non dimissibili dagli Opg. Stando alle segnalazioni che provengono dagli operatori delle Rems, le misure ad oggi adottate per la gestione dei pazienti psichiatrici considerati più pericolosi sono del tutto inappropriate. A rischio ci sono medici, infermieri e quanti lavorano in queste strutture.

All’inizio di agosto aveva chiesto, tramite un interrogazione, al ministro della Salute di chiarire le modalità di trasferimento dei pazienti ritenuti non dimissibili e ancora detenuti negli Opg e di salvaguardare la professionalità del personale medico ed infermieristico per attuare con efficacia, secondo lo spirito originario della riforma Basaglia, il passaggio da Opg a Rems. “Sto ancora aspettando una risposta”.

Le Rems aprono una riflessione sulle misure di sicurezza a carico del personale sanitario con rischio di un grave pregiudizio professionale. Il personale sanitario ha un dovere di cura e non un obbligo di custodia. Il problema è aperto e non si può far finta di nulla. E’ necessario preparare il personale e puntare sulla formazione per ridurre al minimo, in queste nuove strutture, il rischio d’assistenza di pazienti socialmente pericolosi”.