La commissione Agricoltura ha dato il via libera al parere sul decreto legge, in attuazione del testo Unico del Vino, che disciplina il riconoscimento e la salvaguardia dei vigneti eroici e storici. Questo atto ci fa entrare nel merito di definizioni e procedure, riordinando un peculiare settore della viticoltura, dalle notevoli potenzialità di sviluppo.

I vigneti eroici sono quelli ubicati su terreni con una pendenza superiore al 30 per cento o un’altitudine di oltre 500 metri, mentre quelli storici devono avere una produzione antecedente al 1960: due sezioni dalla forte valenza storica, paesaggistica e ambientale del nostro Paese. Saranno le Regioni a ricevere le domande dei produttori per il riconoscimento di questi vigneti: una volta accettate le richieste, insieme al Mipaaft, i produttori potranno usufruire dei fondi previsti dal Programma Nazionale a sostegno del settore vitivinicolo, parte dei quali saranno indirizzati al ripristino, al recupero, alla manutenzione dei vigneti eroici e storici che utilizzano vitigni autoctoni. Qualora le Regioni siano in possesso della documentazione comprovante i requisiti richiesti, la stessa non dovrà essere allegata dal soggetto richiedente al momento della domanda, al fine di non gravare eccessivamente i produttori dei vigneti storici o eroici. Infine, la commissione Agricoltura ha chiesto di specificare se la disposizione sia volta a consentire l’uso di un marchio già esistente, o a prevederne la creazione di uno nuovo, caso in cui sarà necessario specificarne la natura facoltativa, precisandone le condizioni e le modalità di attribuzione.

Ora il decreto dopo le necessarie revisioni, potrà essere pubblicato per entrare, poi, in vigore.