Il ministro Salvini vuole far cadere il Governo e ora si deve assumere la responsabilità di spiegare ai cittadini quali siano le motivazioni per cui vuole staccare la spina.

Questo Governo in un anno ha fatto tante cose e dato una nuova speranza di sconfiggere un sistema che invece si vuole riproporre: con i nostri decreti abbiamo portato l’occupazione al massimo storico in Italia, grazie anche a provvedimenti come il Reddito di cittadinanza e Quota 100, con la legge Spazzacorrotti abbiamo arginato il fenomeno della corruzione, tagliato i vitalizi e le pensioni d’oro degli ex dipendenti della Camera.

In Umbria siamo intervenuti su più fronti, come il salvataggio dell’istituto Briccialdi di Terni che rischiava di chiudere i battenti, sbloccato il caso Astaldi per far ripartire i lavori della Quadrilatero Umbria-Marche e i finanziamenti per il progetto del semi svincolo di Scopoli, siamo intervenuti in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma e abbiamo stanziato 6 milioni di euro in favore dei comuni umbri per opere di efficienza energetica e sviluppo territoriale. Ci sono milioni di Italiani che adesso stavano aspettando la Flat tax, il taglio del cuneo fiscale e, con le elezioni che si vogliono indire ad ottobre, ci sarà un Governo che si insedierà a dicembre e non avrà il tempo di fare la Legge di bilancio e ciò probabilmente farà aumentare l’IVA.

Inoltre, stavamo per tagliare 345 parlamentari, una riforma epocale che avrebbe fatto risparmiare agli italiani 500 milioni di euro in 5 anni: soldi che potevano essere usati per le scuole, gli ospedali, le strade e non per gli stipendi dei politici. Per tornare al voto bisogna comunque passare per il Parlamento: una volta che si riaprono le camere, cogliamo anche l’opportunità per fare subito questa riforma, senza aspettare settembre. Oggi scadono i tre mesi necessari dall’ultimo voto già espresso alla Camera dei Deputati, quindi ogni finestra è buona per approvare la legge e rendere il Parlamento più efficiente e meno affollato, poi ridiamo subito la parola agli italiani.

Sicuramente mi rammarico che la Lega abbia deciso di staccare la spina, perché avevamo ancora molte cose da fare e i tanti argomenti affrontati anche in commissione Agricoltura, ne sono l’esempio