Il Decreto Ristori – Dl del 28 ottobre 2020 n. 137, contenente misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il testo interviene con oltre 5 miliardi di euro da destinare al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.

1. MISURE PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO E DEL TURISMO: Nuovo bonus 1.000 euro, l’indennità è concessa ai lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo. Nuove agevolazioni per il settore del turismo e previste la proroga della Cassa integrazione e indennità speciali.

2. PROROGA E INCREMENTO INDENNITA’ LAVORATORI SPORTIVI: nuova indennità da 800 euro, l’agevolazione è concessa ai lavoratori del settore sportivo che hanno già beneficiato dei bonus lavoratori sportivi previsti dal decreto Cura Italia e dal decreto Rilancio. L’importo è innalzato da 600 a 800 euro.

3. PROROGA REDDITO DI EMERGENZA: ulteriori 2 mensilità di Rem – sono concesse a chi ne ha già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del Reddito di emergenza.

4. PROROGA DEI TRATTAMENTI DI INTEGRAZIONE SALARIALE. Proroga di 6 settimane per CIGO, CIGD e AO . L’ulteriore periodo di Cassa integrazione e Assegno ordinario per Covid può essere fruito imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021.
Cassa integrazione gratuita per riduzione del fatturato di almeno il 20%; le aziende che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e che sono interessate dalle restrizioni del nuovo DPCM non devono versare alcuna aliquota se hanno subito un calo del fatturato pari o superiore al 20 per cento. Aliquota contributiva differenziata, il contributo addizionale a carico delle imprese con calo del fatturato inferiore al 20% varia in base alla effettiva riduzione dello stesso.

5. DECONTRIBUZIONE PER I DATORI DI LAVORO (con esclusione del settore agricolo). Esonero al 50% dei contributi previdenziali – per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20% a causa dell’emergenza coronavirus. Totale esonero (100%) dei contributi previdenziali per le aziende che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%. Periodo di esonero fino a 4 mesi la decontribuzione viene concessa per massimo un quadrimestre e va fruita entro il 31 maggio 2021.

6. AGRICOLTURA, PESCA e ACQUACULTURA. Esonero contributivo a favore delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura: esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per la quota a carico dei datori di lavoro per la mensilità relativa a novembre 2020. L’esonero è riconosciuto nei limiti della contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni o riduzioni delle aliquote di finanziamento della previdenza obbligatoria, previsti dalla normativa vigente e spettanti nel periodo di riferimento dell’esonero. Il medesimo esonero è riconosciuto agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni con riferimento alla contribuzione dovuta per il mese di novembre 2020.

7. CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE AZIENDE. Nuovi contributi a fondo perduto alle imprese dei settori colpiti dalle restrizioni introdotte dal nuovo DPCM del 24 ottobre 2020 per fermare la diffusione dell’epidemia da virus SARS-CoV-2. Il beneficio è concesso anche alle aziende con fatturato maggiore di 5 milioni di euro, con importo pari al 10 per cento del calo del fatturato, variabile dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio. L’agevolazione è erogata in automatico sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi ha già fatto domanda per i precedenti aiuti introdotti dal decreto Rilancio, mentre chi non ha usufruito dei precedenti contributi deve fare domanda. Esempio: ipotizzando che un bar (codice Ateco 56.30.00) avesse avuto diritto al contributo a fondo perduto di cui al DL 34/2020 pari a 3.000 euro, avrà ora diritto a 4.500 euro pari all’importo precedente per 150%, ossia la percentuale indicata dall’Allegato 1 del DL137/2020 prevista per le attività di “Bar e altri esercizi simili senza cucina”; se fossimo invece in presenza di un esercente attività di ristorante, il contributo salirebbe ad euro 6.000, in quanto la percentuale per “Ristorazione con somministrazione (cod. Ateco 56.10.11)” è pari al 200%. Contributo a fondo perduto per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura con un un fondo da 100 milioni di euro per sostenere le aziende interessate dalle restrizioni del nuovo DPCM. Con un decreto interministeriale da adottarsi si stabilità la platea e le modalità di corresponsione del contributo.

8. NUOVI FONDI DI SOSTEGNO PER I SETTORI PIU’ COLPITI Agenzie di viaggio e tour operator fondo da 400 milioni di euro. Editoria, fiere e congressi fondo da 100 milioni di euro. Settore alberghiero e termale fondo da 100 milioni di euro. Export e fiere internazionali fondo da 400 milioni di euro.

9. CREDITO D’IMPOSTA SUGLI AFFITTI. Credito d’imposta sugli affitti per i mesi di ottobre, novembre e dicembre la misura è estesa alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il credito d’imposta è cedibile e le aziende possono cederlo al proprietario dell’immobile locato.

10. CANCELLAZIONE IMU SECONDA RATA. E’ cancellata la seconda rata dell’IMU 2020; l’agevolazione è rivolta alle attività interessate dalle restrizioni del nuovo DPCM e riguarda immobili e pertinenze in cui si svolgono.

11. SOSTEGNO ALLO SPORT DILETTANTISTICO. Fondo per le associazioni e società sportive dilettantistiche. Per far fronte alle difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo sport. Il Fondo viene finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani.

12. SALUTE e SICUREZZA. È previsto un insieme di interventi per rafforzare ulteriormente la risposta sanitaria del nostro Paese nei confronti dell’emergenza Coronavirus. Tra questi lo stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia e l’istituzione presso il Ministero della salute del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing.

13. GIUSTIZIA. Il decreto prevede anche specifiche misure per il settore giustizia. Tra l’altro, si introducono disposizioni: per l’utilizzo di collegamenti da remoto per l’espletamento di specifiche attività legate alle indagini preliminari e, in ambito sia civile che penale, alle udienze, per la semplificazione del deposito di atti, documenti e istanze.

14. SOSPENSIONE PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI PRIMA CASA  fino al 31 dicembre 2020.

15. PROROGA TERMINI per la presentazione del modello 77 al 10 dicembre 2020

16. MISURE DIDATTICA DIGITALE, con un incremento del fondo presso il Ministero Istruzione di euro 85 milioni per l’anno 2020.

17. MISURE DETENUTI: regime di semilibertà; durata straordinaria dei permessi premio e disposizioni in materia di detenzione domiciliare. Per cercare di contenere i contagi da coronavirus, si allarga la possibilità di scontare la pena a casa con il braccialetto elettronico, e si allungano licenze e permessi premio.

18. MISURE PER LE FORZE DI POLIZIA e del CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO, con un incremento di spesa per l’anno 2020 di euro 67.761.547.