Mi fa piacere che il Presidente del Consiglio abbia parlato del Manifesto di Ventotene così, qualcuno, sarà andato a leggerlo direttamente. Anche io l’ho fatto e, in tutta sincerità, quello che poteva andare bene nel 1941, oggi non credo possa funzionare in tutto e per tutto. Vediamo perchè:
1) L’idea di un’Europa unita, democratica e pacifica è ormai un caposaldo (nonostante le critiche all’UE attuale).
2) Il richiamo alla solidarietà tra i popoli e alla cooperazione sovranazionale è ancora attualissimo (soprattutto dopo pandemia, guerre, crisi climatiche).
3) Il principio che i diritti sociali (salute, lavoro, istruzione) siano parte integrante della democrazia è ampiamente condiviso.
4) La proposta di limitare la proprietà privata nei settori chiave dell’economia sarebbe oggetto di forte dibattito e, certamente creerebbe più povertà.
5) L’idea che una minoranza “illuminata” debba guidare il cambiamento, soprattutto da chi difende una visione più partecipativa e orizzontale della democrazia, non mi piace per nulla.
6) L’approccio molto deciso contro il nazionalismo oggi troverebbe ostacoli nei movimenti che rivendicano più autonomia dagli organismi sovranazionali.
Non trovate?