E’ un comune di circa 39.000 abitanti situato nell’alta valle del Tevere il cui patrono è San Florido. Gli abitanti sono detti tifernati o castellani. Città di Castello è un antico centro umbro non sottomesso dagli Etruschi e fu fiorente Municipio romano con il nome di Tifernum Tiberinum. È tradizione che Tiferno fosse distrutta da Totila e risorgesse per opera del Vescovo Florido al quale è dedicata la Cattedrale. Durante il periodo longobardo la città assunse il nome di Castrum Felicitatis, mentre nel XII secolo fu libero comune di parte guelfa che, con il nome di “Civitas Castelli”, estese il suo dominio sui territori confinanti fino al di la dell’Appennino. Nel Quattrocento fu signoria della famiglia Vitelli e solo nel XVI secolo, con Cesare Borgia, passò definitivamente allo Stato Pontificio, sotto il cui dominio (salvo la parentesi napoleonica) rimase fino alla proclamazione del Regno d’ltalia (1860). Cinta per lunghi tratti dalle mura cinquecentesche, a Città di Castello c’è tanto da vedere.

Nel 2018 decisi di fare una passeggiata da Perugia a San Giustino e, passare da Città di Castello e sedersi sulla scala della monumentale Cattedrale (XI secolo) è stato un vero sollievo. Da vedere, ovviamente, c’è molto altro come l’adiacente Museo, la Pinacoteca comunale, il Palazzo Vitelli, la Chiesa di San Domenico, l’Anfiteatro romano e il Museo di Burri.

A soli 10 Km circa dal centro urbano vi è il Colle di Canoscio, sul quale regna la Regina Assunta in Cielo nel Tempio a lei dedicato. Si tratta della Basilica-Santuario della Madonna del Transito sorta nella seconda metà del 1800. E’ un luogo in cui si ritempra il corpo e lo spirito.