Recovery Plan, 191 miliardi per il rilancio

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Il 13 gennaio pubblicavo QUI la proposta di PNRR licenziata dal Governo. Dopo il lavoro parlamentare con i dovuti approfondimenti e confronti nelle vare Commissioni, oggi approviamo la proposta definitiva: 191,5 miliardi legati al Piano al quale si aggiungono altri 30.6 miliardi del Fondo Complementare finanziato con lo scostamento dei bilancio del 15 aprile 2021. A questo LINK il testo definitivo.

Il Piano lo ricordiamo brevemente si articola in 6 missioni:

La prima missione, “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, stanzia complessivamente 49,2 miliardi

La seconda missione, “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, stanzia complessivamente 68,6 miliardi

La terza missione, “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile”, stanzia complessivamente 31,4 miliardi

La quarta missione, “Istruzione e Ricerca”, stanzia complessivamente 31,9 miliardi di euro

La quinta missione, “Inclusione e Coesione”, stanzia complessivamente 22,4 miliardi

La sesta missione, “Salute”, stanzia complessivamente 18,5 miliardi

Come Commissione Agricoltura in data 17 marzo approviamo il documento di indirizzo per migliorare il tasto originario. A questo LINK l’atto approvato. Molte delle cose che abbiamo chiesto sono state inserite nel Piano. Nello specifico, guardando alla missione 2 vediamo che rispetto al primo documento vengono destinati:

– 800 milioni alla logistica agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;

– 1.500 milioni al Parco Agrisolare al fine di ammodernare e produrre energia rinnovabile dalle coperture produttive delle strutture aziendali (0,43 GW);

–    500 milioni per innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo;

– 1.200 milioni per i contratti di filiera e di distretto (a valere sul fondo complementare);

–    880 milioni per la resilienza dell’agrosistema irriguo;

– 1.920 milioni per lo sviluppo del biometano e biogas;

– 1.100 milioni per lo sviluppo agro-voltaico (2 GW).

Nella missione 1 troviamo invece:

digitalizzazione delle aree rurali a fallimento di mercato;

tecnologie satellitari ed economia spaziale per il monitoraggio della superficie;

attrattività dei borghi per lo sviluppo economico e sociale;

digitalizzazione del SIAN (all’interno della riforma della PA): ICQRF, integrazione sistemi di qualità, Portale Forestale, Sistema Agrometeo, Sistema informativo sprechi alimentari.

Rimangono, però, aperte due questioni sulle quali dovremmo tornare:

alla Missione 2 mancano specifici stanziamenti per la linea di investimento per la tutela e la gestione dei boschi, solitamente finanziata solo attraverso il FEASR, posto che non è stato ancora definito il relativo processo programmatorio con le Regioni e le Province Autonome;

alla Missione 6 (Salute), mancano linee di intervento concernenti la sanità animale, in linea con l’approccio «One Health» e con le più recenti indicazioni programmatorie della Commissione europea in materia di sostenibilità dei processi produttivi, contrasto all’antimicrobico resistenza, miglioramento del benessere animale.

Di filippogallinella

Parlamentare eletto alla Camera dei deputati XVII e XVIII Legislatura

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