Olio di oliva o olio extravergine di oliva? Al supermercato molti “cadono in confusione” perche si ha, in generale, una scarsa cultura dell’olio. Quanti conoscono la differenza tra olio extra vergine di oliva e olio di oliva? Ve lo dico io, pochi!

L’idea di questo post nasce perchè un imprenditore di Narni, che ho conosciuto, mi ha proposto di legiferare per bandire l’olio di oliva dagli scaffali del supermercato. Per i “non addetti ai lavori” questa richiesta puo’ sembrare assurda ma, vi garantisco, che non è così “campata in aria”. Con questo articolo cercherò di spiegarlo, poi sarete voi a dirmi cosa fare.

Partiamo dalla norma. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 3 del Regolamento (CE) n. 29/2012 «Regolamento di esecuzione della Commissione relativo alle norme di commercializzazione dell’olio d’oliva», le categorie di oli di oliva commerciabili al dettaglio, in rapporto alle caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche dell’olio, sono le seguenti:.

a) per olio extra vergine di oliva si intende «olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici»;

b) per olio di oliva vergine si intende «olio d’oliva ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici»;

c) per l’olio di oliva, con l’aggiunta sotto (sempre con un carattere più piccolo), composto da oli d’oliva raffinati e da oli d’oliva vergini, «olio contenente esclusivamente oli d’oliva che hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive»;

d) per l’olio di sansa di oliva: «olio contenente esclusivamente oli derivati dalla lavorazione del prodotto ottenuto dopo l’estrazione dell’olio d’oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive»; oppure «olio contenente esclusivamente oli provenienti dal trattamento della sansa di oliva e oli ottenuti direttamente dalle olive».

Notate la differenza?

Gli oli di oliva vergini sono ottenuti mediante processi meccanici e diventano extravergini solo se hanno un acidità libera, espressa in acido oleico, al massimo di 0,8 g per 100 g e con le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.

Gli oli di oliva, sono oli contenente esclusivamente oli di oliva che però hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive. E’ il risultato della miscelazione tra un olio rettificato (che ha subito un processo chimico/fisico) e un olio vergine. La legislazione non stabilisce un quantitativo minimo di olio vergine che deve rientrare nella miscela pertanto è ipotizzabile che sia sempre una percentuale minima, quel tanto che basta per ridare colore, odore e sapore all’olio che risulta nel complesso abbastanza piatto.  Adesso prima di comprare leggi bene l’etichetta e scegli consapevolmente!

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