La Commissione Politiche UE della Camera ha bocciato l’emendamento PD per aumentare la percentuale di frutta nelle bevande analcoliche di fantasia, a base di frutta. La bagarre di ieri, tutta interna al Partito Democratico, tra il presidente della Commissione Michele Bordo, che aveva dato parere contrario alla norma sponsorizzata dallo stesso PD, ed i deputati della maggioranza, ha condotto prima alla sospensione e poi al ravvedimento di questa mattina.
La norma proposta dal PD per aumentare la percentuale di frutta dal 12% al 20%, mentre nel resto d’Europa è al 4%, era pura propaganda fatta per cercare consenso facile ma che ci avrebbe portato all’ennesima infrazione. 
Avevamo già avvisato i navigati colleghi del PD, durante la discussione della legge europea bis, dell’impossibilità di approvare in Italia una norma del genere: fa specie vedere come secoli trascorsi su questi scranni in Parlamento conducano ad errori così madornali. Evidentemente abbiamo imparato più di loro: l’ennesima riprova che siamo pronti a governare per togliere gli italiani dalle mani degli incapaci. 
Per fortuna, la bagarre di ieri sera in Commissione, la sospensione della decisione, l’imbarazzo tra i diversi esponenti del partito di Renzi ed il rinvio a questa mattina hanno fatto rinsavire il PD. La finalità politica stava per prevalere sul buon senso ma non avrebbe di certo cambiato la sostanza delle cose. 
La vera soluzione è in Europa alla quale chiediamo una evoluzione della normativa in materia alimentare sia per quanto riguarda gli alimenti sia l’etichettatura.