Oggi il Governo Renzi, approvando l’ordine del giorno contro l’applicazione dello spesometro per i piccoli agricoltori ha preso un impegno formale nei confronti del mondo agricolo che ci auguriamo mantenga, e che anzi ci auguriamo concretizzi al più presto attraverso l’abrogazione del comma 8-bis dell’articolo 36 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221. 
Questo comma, infatti, che rappresenta di fatto una contraddizione legislativa, che costringe gli agricoltori con reddito non superiore a 7000 euro a comunicare le operazioni rilevanti ai fini Iva, ignorando che la stessa categoria di agricoltori, per legge, non è tenuta a conservare i registri fiscali.
Un gap che deve essere colmato al più presto poiché penalizza il comparto agricolo nazionale che, come sappiamo, è composto per la quasi totalità da piccoli agricoltori, che non possono certo essere sottoposti ad una disciplina che pare avere il solo obiettivo di affossarli. 
L’approvazione di questo ODG alla “delega fiscale” è il primo passo di un percorso che non ci stancheremo di monitorare e di arricchire con le nostre proposte.