ROMA, 14 novembre: “Siamo alla ricerca di qualcuno che smentisca il fatto che il neo eletto commissario dell’Agcom, Antonio Nicita, sia figlio dell’ex governatore siciliano, Santi Nicita, e cugino della deputata del Pdl Stefania Prestigiacomo. Al momento, gli elementi a nostra disposizione sono indirizzati tutti verso questa direzione che, se confermata, ci farebbe porre una domanda su tutte: Nicita sarebbe espressione del Pdl, del Pd o, forse, del partito delle larghe intese?”
“Non abbiamo nulla da dire riguardo al curriculum del professor Nicita, che è di tutto riguardo. Il punto è un altro: è mai possibile che le nomine debbano, quasi si trattasse di volontà divina, essere espressione di logiche spartitorie tra i partiti? E’ mai possibile che, tra le tante persone qualificate per quel ruolo, la scelta doveva cadere proprio sul cugino dell’ex ministro? Forse si sarà trattato di una singolare casualità, oppure in questo Paese esiste il piccolo mondo delle elité, che si auto promuove e autoalimenta, e il resto della cittadinanza, tagliato fuori da logiche, favori, nomine.
Il MoVimento 5 Stelle oggi aveva portato in Aula quale candidato per il ruolo di commissario Agcom il professor Beniamino Di Martino, professore ordinario presso la Seconda Università di Napoli e autore, tra l’altro, di otto testi scientifici a diffusione internazionale e di oltre 200 pubblicazioni scientifiche a diffusione internazionale. Come abbiamo scelto il professor Di Martino? Secondo la metodologia più semplice e trasparente possibile, quella che i partiti non si sognano nemmeno di adottare: abbiamo vagliato e selezionato i curricula inviati alla posta elettronica presidenza della Camera attivata a tale scopo”.