La Camera ha approvato all’unanimità, con 502 voti, la proposta di legge per favorire la diffusione dei defibrillatori anche in ambienti extra-ospedalieri: il testo passa ora all’esame del Senato per il via libero definitivo.

Si tratta di una svolta epocale e una vera rivoluzione per il nostro Sistema sanitario, poiché l’attuale normativa italiana non prevede l’utilizzo di defibrillatori in ambienti extra-ospedalieri, i cosiddetti DAE. Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, in Italia circa 1 persona su 1.000 ogni anno viene colpita da arresto cardiaco e soltanto il 2 per cento riesce a sopravvivere, inoltre l’80 per cento dei decessi avviene lontano da ospedali e strutture sanitarie: a casa, sul lavoro, per strada, nel tempo libero. Con questa legge si introducono risorse (4 milioni di euro dal 2020) e aspetti normativi importanti, mirati a favorire il pronto intervento in caso di emergenze. Anzitutto, la salvaguardia giuridica per proteggere chiunque voglia soccorrere, in cui si prevede la possibilità di utilizzo dei defibrillatori in condizioni di necessità, anche da parte di persone non specificamente formate. Inoltre, l’ampliamento di una diffusione capillare di defibrillatori sul territorio, dalle scuole alle aziende, fino agli impianti sportivi, con l’obbligo per tutte le PA con più di 15 dipendenti e servizi aperti al pubblico di dotarsi di defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni (DAE) e di personale formato, entro la fine del 2025.

Oltre a ciò, una diffusione accompagnata da una mappatura della presenza dei defibrillatori dove c’è necessità e investimenti per la formazione ad un uso sempre più consapevole di questi, con corsi specifici sin dalle scuole di istruzione primaria e secondaria. Il tutto implementato da un appoggio costante del 118 con l’adozione di un’unica applicazione mobile con interfaccia valida su tutto il territorio nazionale e di software integrati con le Centrali operative regionali. Il percorso di questa legge è frutto di un lavoro corale di tutte le forze politiche e ringrazio la commissione Affari Sociali per aver accolto le proposte più importanti: da oggi diamo a tutti i cittadini gli strumenti adeguati per agire tempestivamente al fine di salvare vite umane. “Una legge di civiltà, fondamentale per salvare molte vite”.