Caro Ministro Toninelli,

leggiamo sulla stampa (link) che l’Assessore Umbro Chianella, a ferragosto, ha scritto alla Società Quadrilatero per reclamare due opere importanti per il completamento della nuova SS77, Foligno-Civitanova: la variante sud di Foligno (il collegamento della 77 con la zona dell’ospedale) e l’ancora più critico svincolo di Scopoli.
E’ curioso vedere come anziché scrivere a se stesso, in qualità di decisore e di referente politico, l’Assessore scriva ad una società pubblica di progetto che ha il solo scopo di realizzare le opere che il decisore, appunto, ha a suo tempo programmato e in parte finanziato, senza invece occuparsi, in modo fattuale, dell’effettiva possibilità che tutte le opere previste vengano realizzate.
Come? Attraverso il puntuale interessamento e il “pressing” non verso la società di scopo ma verso il governo che aveva definanziato e messo in secondo piano l’esecuzione dello svincolo salvo poi rinviare la popolazione interessata a vaghe promesse fatte proprio alla Regione ormai due anni orsono, dopo la bocciatura del progetto da parte del MIBACT.
Con il colleghi sul territorio ci siamo occupati della questione in modo approfondito, l’abbiamo seguita nei minimi particolari e nelle passate settimane abbiamo avuto nuovi incontri per capire come sbloccare questa situazione che si è fatta ormai ridicola.
Carte alla mano: lo svincolo di #Valmenotre dopo la progettazione originale ha subito svariate modifiche. Passò da vero e proprio svincolo a un semisvincolo molto meno impattante ma poi non autorizzato dalla soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria.
Risulta che la Società QMU lavorò con la stessa soprintendenza per mitigare ancora il progetto, ritenuto essenziale per quelle zone montane svantaggiate. Nonostante ciò gliavvicendamenti alla soprintendenza portarono a un ennesimo diniego irritualmente firmato di pugno dal Ministro del Governo Renzi, Dario Franceschini.
Nel frattempo la strada principale, la nuova 77, era stata fatta, finita.
La realizzazione dello svincolo, chiesto a gran voce dalla popolazione residente, sembrava ormai una chimera ma localmente nessuno si è arreso, nel silenzio di quasi tutte le istituzioni.
Dal nostro gruppo venne fatta a più riprese una proposta operativa che potesse rendere minimo l’impatto senza perdere la funzionalità di quell’ingresso alla nuova superstrada.
Il 24 agosto 2016 il terremoto del Centro Italia ha reso quello svincolo essenziale ai collegamenti da e verso la Valnerina. Purtroppo nell’emergenza quella porta verso le montagne martoriate non era disponibile così come ancora non lo è oggi, nella fase della ricostruzione.
Le nostre voci e quelle della popolazione, raccolte – per amore di verità – solo dal Sindaco di Foligno, portarono la Regione a muoversi con il Ministro Delrio. Venne diffusa la notizia di una solenne promessa circa il finanziamento dell’opera con i soldi messi a disposizione di Anas per il potenziamento della viabilità verso e dal cratere sismico. Ennesimo impegno non mantenuto. Se ne è poi occupata la Regione? C’è stato un seguito?
Inoltre, insieme al collega Onorevole Caparvi , me ne sono occupato molto di recente per venire a conoscenza del fatto che le risorse promesse su quel capitolo proprio non c’erano. Lo sa questo l’Assessore Chianella?
Per tornare dunque alle realistiche possibilità di realizzare lo svincolo di Scopoli e la variante sud di Foligno si deve riconsiderare il capitolo finanziamenti senza i quali non si possono costruire questi collegamenti: a fine dicembre scorso, con il voto favorevole del nostro gruppo, la legge di stabilità ha messo a disposizione di Anas, e quindi della Quadrilatero, 160 milioni di euro in cinque anni. Una risorsa enorme, specie se comparata al fabbisogno necessario a realizzare lo svincolo di Scopoli, valutato in meno di 10 milioni di euro. Quell’ingresso/uscita dunque è ora finanziabile, a partire da un nuovo progetto che possa rispondere alle richieste di salvaguardia ambientale e paesaggistica approvabili dal MIBAC.
E’ per questo motivo che oggi, a nome di questo territorio, mi rivolgo a te e al Ministero che governi, perchè sia portato al più presto all’approvazione del CIPE il finanziamento necessario alla realizzazione dello svincolo di Scopoli/Valmenotre che potrà dunque tornare, questa volta realisticamente, all’attenzione della Quadrilatero per la relativa ri-progettazione, le dovute autorizzazioni e l’approvazione di un concreto cronoprogramma che dia ai cittadini i termini precisi della costruzione di questa piccola ma importantissima opera stradale, che evita l’isolamento di una comunità e apre un collegamento essenziale per le zone sismiche del cratere.
Finalmente l’indicazione del 2015 del nostro gruppo folignate potrà passare dall’essere una proposta di soluzione mai tenuta in considerazione a una realistica possibilità di fare.

Cordialmente
Filippo Gallinella