Continua come detto, il lavoro monitoraggio sullo stato dei pagamenti in agricoltura. Per questo ho incontrato nuovamente il direttore di AGEA per essere informato sull’erogazione dei fondamentali contributi agli agricoltori.

I pagamenti diretti mancanti sono relativi per lo più agli aiuti accoppiati e in parte al ricalcolo titoli. All’appello ci sono da erogare circa 200milioni ma l 85% è stato pagato. Più articolata invece la questione PSR dove la panoramica delle misure a superficie è molto variegata e si passa da bassissime percentuali (Liguria, Friuli, Marche), a regioni che non rischiano il disimpegno anche se per le misure agroambientali, biologico e benessere animale dove ancora si registrano ritardi e sui quali occorre accelerare; sulle misure investimento dovranno essere le Regioni a prestare la massima attenzione per non rischiare il disimpegno.
È necessario chiedere ad Agea di accelerare, anche con l’evidente assenza di personale necessario perché molti agricoltori sono in difficoltà . Sul capitolo PSRN  le cose stanno migliorando e all’appello sono circa 112 i milioni ancora devono essere erogati entro fine anno per evitare di perderli.
Ancora indietro lo smaltimento carcasse e strutture serre danneggiate sulle quali sia sta lavorando. In merito problemi di refresh sulle zone sensibili, dove il pascolo si confonde con il bosco, le regioni devono attivarsi per riconoscere le pratiche locali tradizionali (PAT) che permetterebbero il pagamento.
Un passo in avanti c’è stato nell’attivare la procedura tanto attesa del “cambio beneficiario in esercizio” e l’aver completato la BND con tutti i dati degli equidi e il sistema che permette ad AGEA di avere oggi una visione completa della zootecnia aziendale. È stata anche avviata un’azione di monitoraggio dei pagamenti non eseguiti per capire i motivi del blocco se sono imputabili al sistema o a errori nella domanda. Appena possibile chiederò copia del report in modo da capire, anche per l’Umbria, lo stato delle cose. È stata inoltre attivata anche la procedura per avere il pagamento anticipato 2018.

Sono passi in avanti che non possono certo giustificare i ritardi e per questo l’impegno politico é di accelerare i pagamenti, dando una governance stabile all’Agenzia e un adeguato numero di persone in modo tale da rispondere all’agricoltore velocemente perché non ci possiamo più permettere di perdere tempo e denaro.