Non c’è solo l’ex carcere femminile di piazza Partigiani a Perugia tra i beni situati in Umbria messi in vendita ed inseriti nel sito web ‘Invest in Italy’. Ci sono pure l’ex carcere maschile di Perugia, il castello di Petroro a Todi ed alcune aree a Terni. Il Pd di Renzi vende con il rischio di svendere ‘i gioielli di famiglia’ facendo storcere il naso pure ai democratici locali.

Questi il mio primo commento relativo al progetto di vendita di immobili inseriti nel portale http://www.investinitalyrealestate.com. Immobili presentati attraverso una scheda contenente data di costruzione, superficie e localizzazione dei beni, condizioni delle strutture, possibili destinazioni per l’investimento e livello di rischio.

La vendita di questi immobili non è condivisibile per diversi motivi. Il primo motivo riguarda l’alienazione di un patrimonio che doveva essere ottimizzato dallo Stato e che invece viene messo in vendita. Una volta venduto non sarà più del popolo italiano. Si tratta di un patrimonio che invece potrebbe essere dato in gestione a privati e messo a valore. Altri motivi attengono alla scarsa chiarezza su prezzo di vendita e destinazione del denaro che entrerà nelle casse dello Stato.

L’auspicio è che la comunità locale si opponga con fermezza a tale scellerato progetto, l’ennesimo firmato dal Pd renziano. In gioco c’è la valorizzazione di un importante patrimonio immobiliare non solo in termini economici ma anche di progettualità urbana e territoriale.